
Ecco una parola che sentiamo con sempre più frequenza, magari da qualche conoscente o da una notizia sul web: metaverso.
Si tratta di una parola talmente nuova che pure il mio correttore automatico, mentre scrivo questo articolo, continua a dirmi che non esiste.
Eppure, il metaverso esiste eccome. Anzi, ti dirò di più, ne esistono parecchi!
Ma partiamo per gradi. Vediamo, in sostanza, cos’è e come potrebbe convivere con le nostre esistenze.
Il metaverso è un mondo virtuale tridimensionale, come una sorta di videogioco, in cui ogni persona può vestire i panni di un avatar.
Si tratta di un mondo virtuale dove possiamo conoscere altri utenti, interagire con essi, condividere nostri contenuti e lavori, partecipare a meeting ed eventi virtuali, vendere e promuovere nostri prodotti o servizi, così come acquistarne.
Insomma, un mondo nel mondo.
Ma dove sta l’innovazione? 
L’innovazione sta in ciò che tiene assieme il metaverso e che qui meglio esprime il concetto di web3:
A differenza di un videogioco, nel metaverso le monete di scambio sono reali ed ogni oggetto è un NFT (se non sai ancora cosa sono leggiti
questo articolo), ovvero di proprietà di qualcuno. Per accedere, difatti, bisogna connettersi con il proprio Wallet.
E sono proprio questi i due concetti fondamentali che costituiscono il metaverso, ovvero in concetto di proprietà ed il valore attribuito alle cose.
Un terreno nel metaverso è veramente tuo, e non lo dico io, lo dice la blockchain dal momento in cui lo acquisti.
E gli utilizzi che puoi farne sono limitati alla tua sola immaginazione.
Immagina di usare un social tridimensionale, dove invece della pagina del tuo negozio di abbigliamento preferito trovi proprio la struttura virtuale, nella quale puoi entrare, visionare i capi di abbigliamento ed acquistarli (facendoli spedire alla tua casa nel mondo reale, naturalmente).
Ecco, ti ho appena mostrato un esempio di utilizzo concreto del metaverso.
E la pubblicità che di solito appare sui social?
Sarebbero letteralmente cartelloni disseminati in punti strategici del metaverso in questione.
Immagina i siti web delle attività “in versione tridimensionale”.
E le possibilità, naturalmente, non finiscono qui!
Ma è possibile che tutto questo entri realmente a far parte della nostra quotidianità? 
Sarà il tempo a dircelo.
Quello che però possiamo dire ad oggi, è che, visto dove stanno puntando tutte le più grandi aziende tech del mondo (e non solo) e visto ciò che realmente si sta già costruendo nel metaverso (ricordiamoci che è già popolato da oltre 350 milioni di persone
[dato aggiornato ad Aprile 2022] ed è in continua espansione), la strada sembra abbastanza delineata…
Articolo redatto da Jason Murra